giovedì 21 agosto 2008

ORGANIGRAMMA 3° CATEGORIA

E' stato diramato l'organigramma di terza categoria.
Due squadre bresciane l'ALFIANELLO e l'ORATORIO GAMBARA
giocheranno in un girone cremonese,le altre 160 squadre bresciane

sono state suddivise in 4 gironi da 15 squadre l'uno.

Gironi così formati:
GIRONE A:Chiesanuova-Mario Bettinzoli-Lograto-Pompiano-
Young Boys Chiari-Rocca-Virtus Rondinelle-Glauria-Real EPAS-
Oratorio San Michele Travagliato-Real Rovato-Roncadelle-
San Giorgio Cellatica-San Bartolomeo e Volta Brescia.

GIRONE B:Bovezzo-Collebeato-EPAS Brescia-Marcheno-
Odolo-Ponte Zanano-Real Navecortine-Polisportiva Valgarza-
Pendolina-Polpenazze-Pro Rivoltella-Sarezzo-Toscolano-
Virus Lume e Oratorio Mompiano.

GIRONE C:Camunia-Cortefranca-Erbusco-Montisola-
Padernese-Passirano Camignone-Centrolago Sulzano-
Provezze-San Giovanni Iseo-San Giovanni Bosco Bienno-
Vezza d' Oglio-Virtus Adrense-Virtus Rodengo e Ome.

GIRONE D:Acquafredda-Atletico Bagnolo Mella-
Club Azzurri Brescia-Flero-Gottolengo-Montirone-
Verolavecchia-Atletico Botticino-Barbariga-Castenedolo-
Offlaga-Quinzanese-Real San Eufemia Brescia-
Villaclarense e Real Leno.

GIRONE C DI CREMONA:Alfianello-Gambara-Ariete-
Boschetto-Castello Ostiano-Don Mario Bozzuffi-
Garibaldina-Martelli-Persico Dosimo-Pescarolo-
Malagnino-Robecco d' Oglio-Torre Ferrari e Zaccaria.

giovedì 14 agosto 2008

RIPESCAGGI E GIRONI DI SERIE D

Ufficializzati anche i ripescaggi in serie D di Trento-Este-Merate-Verucchio-Cecina-Guidonia Montecelio-Tolentino-Lupa Frascati e Sandonà.
Solo fra qualche giorno verrà deciso se amettere in serie D Lucchese-La Spezia-Messina-Massese-Nuorese e Sassari Torres(squadre cancellate dalla lega pro di 1° e 2° divisione che hanno chiesto di essere iscritte in serie D) e in quali gironi inserirle.
I gironi di seie D sono comunque stati formati e sono così composti.

Girone A:ALBESE-BIELLESE-CASALE-CIRIE’-CUNEO-DERTHONA-
LOTTOGIAVENO-NOVESE-PRO SETTIMO EUREKA-RIVAROLESE-
RIVOLI-VALLE D’AOSTA-LAVAGNESE-SARZANESE-SAVONA-
SESTRI LEVANTE-SESTRESE-VIRTUS ENTELLA



Girone B:BORGOMANERO-PRO BELVEDERE VERCELLI-ALZANO CENE-CARATESE-CARAVAGGESE-CASTEGGIOBRONI-COLOGNESE-
DARFO-FANFULLA LODI-MERATE-NUOVA VEROLESE-OLGINATESE-
RENATE-TURATE-SESTESE CALCIO(MI)-SOLBIATESE-TRITIUM-
VOGHERA


Girone C:BOLZANO-TRENTO-BELLUNO-CHIOGGIA SOTTOMARINA-
CITTA’ DI JESOLO-DOMEGLIARA-EUROTEZZE-MONTEBELLUNA-
MONTECCHIO MAGGIORE-SAGITTARIA JULIA-SANDONA’-
SOMMA-UNION QUINTO-VIRTUSVECOMP VERONA-PORDENONE
SACILESE-SANVITESE-TAMAI


Girone D:CARPI-CASTELLARANO-CASTEL SAN PIETRO TERME-
COMACCHIO-CROCIATI NOCETO-FIORENZUOLA-MEZZOLARA-
RUSSI-SANTARCANGELO-VERUCCHIO-VIRTUS CASTELFRANCO-
ALBIGNASEGO-ESTE-CASTELLANA CASTELGOFFREDO-FERALPI LONATO-SALO’-SUZZARA-CALENZANO


Girone E:ARRONE-DERUTA-ORVIETANA-PONTEVECCHIO-
SANSEPOLCRO-ARMANDO PICCHI-CECINA-FORCOLI-FORTIS JUVENTUS-GAVORRANO-MOBILIERI PONSACCO-MONTEVARCHI-
PONTEDERA-SANGIMIGNANO-SANSOVINO-SCANDICCI-SESTESE (FI)
RIETI


Girone F:ATLETICO TRIVENTO-NUOVO CAMPOBASSO-OLYMPIA AGNONESE-CASOLI-CHIETI-LUCO CANISTRO-MORRO D’ORO-
PRO VASTO-RENATO CURI ANGOLANA-SANTEGIDIESE-CENTOBUCHI- ELPIDIENSE CASCINARE-FANO-GROTTAMMARE-MACERATESE
REAL MONTECCHIO-RECANATESE-TOLENTINO


Girone G:ASTREA-BOVILLE ERNICA-CIVITAVECCHIA-CYNTHIA-
FERENTINO-FLAMINIA CIVITACASTELLANA-GAETA-GUIDONIA MONTECELIO-LUPA FRASCATI-MONTEROTONDO-
MOROLO-
VITERBESE-ARZACHENA-BUDONI-CALANGIANUS-CASTELSARDO
TAVOLARA-VILLACIDRESE


Girone H:ARS ET LABOR GROTTAGLIE-BITONTO-BRINDISI-FASANO-
FRANCAVILLA CALCIO(BR)-FRANCAVILLA(PZ)-MATERA-SPORTING GENZANO-ANGRI-BACOLI SIBILLA CUMA-GELBISON CILENTO-
ISCHIA-NOCERINA-PIANURA-POMIGLIANO-SANT’ANTONIO ABATE-
TURRIS-VENAFRO


Girone I:ACICATENA-ADRANO-CASTIGLIONE-CITTA’ DI VITTORIA-
LIBERTAS ACATE-NISSA-PALAZZOLO ACREIDE-SIRACUSA-TRAPANI-

CASTROVILLARI-HINTERREGGIO-ROSARNO-ATLETICO PUTEOLANA
SANGIUSEPPESE-SAPRI-SAVOIA-VICO EQUENSE-VIRIBUS UNITIS

RIPESCAGGI E GIRONI IN 1° E 2° DIVISIONE

Dopo i precedenti ripescaggi in 1°divisione di Spal-Lanciano e Pro Patria ora è stato ripescato anche il Lecco.
In 2° divisione sono stati ripescati Val di Sangro-Pizzighettone-Alghero e Barletta dopo che Rovigo-Andria -Sambonifacese-Colligiana e Montichiari erano già stati riamessi nei giorni scorsi.
Sono stati resi noti anche i nuovi gironi di 1° e 2° divisione così composti.

GIRONI DELLA 1° DIVISIONE
GIRONE A: Cesena- Cremonese-Lecco-Legnano-Lumezzane-Monza-Novara-Padova-Pergocrema-Portogruaro-Pro Patria-Pro Sesto-Ravenna-Reggiana-Sambenedettese-Spal-Venezia-Verona

GIRONE B: Arezzo-Benevento-Cavese-Crotone-Foggia-Foligno-Gallipoli-Juve Stabia-Paganese-Perugia-Pescara-Pistoiese-Potenza-Real Marcianise-Sorrento-Taranto-Ternana-Lanciano

E QUELLI DELLA 2° DIVISIONE
GIRONE A:Alessandria-Alghero-Canavese-Carpenedolo-Como-Itala San Marco-Ivrea-Mezzocorona-Montichiari-Olbia-Pavia-Pizzighettone-Pro Vercelli-Rodengo Saiano-Sambonifacese-Sud Tirol Alto Adige-Valenzana-Varese

GIRONE B: Bassano-Bellaria-Carrarese-Celano-Cisco Roma-Colligiana-Cuoiopelli-Figline-Giacomense-Giulianova-Gubbio-Poggibonsi-Prato-Rovigo-San Marino-Sangiovannese-Sangiustese-Viareggio

GIRONE C: Andria-Aversa Normanna-Barletta-Real Cassino-Catanzaro-Cosena-Gela-Igea Virtus-Isola Liri-Manfredonia-Melfi-Monopoli-Noicattaro-Pescina Val di Giovenco-Scafatese-Val di Sangro-Vibonese-Vigor LameziaTerme

venerdì 8 agosto 2008

COPPA ITALIA E LOMBARDIA

Sono stati ufficializzati anche i gironi e i relativi calendari della Coppa Italia di Eccellenza e Promozione e della Coppa Lombardia di 1° e 2° e 3°Categoria.In Eccellenza il Vallecamonica giocherà contro il Chiari in casa,Magenta e Cesano Maderno in trasferta.
L'Orsa Cortefranca affronterà in trasferta il Vigevano e in casa il Mapello,mentre il Sarnico andrà a Cantù e riceverà la visita del Naviglio Trezzano.
In Promozione il Sellero Novelle giocherà a Mornico e in casa con il Sirmione,il Sovere andrà a fare visita alla Pedrocca e ospiterà il Gussago e la Sebinia Lovere giocherà in quel di Nuvolera e riceverà il Caravaggio.
In 1°Categoria il Piancamuno sarà ospitato dal Bolgare e riceverà la visita di Brembate Sopra e Asperiam.
Il Rogno Arredi Giori affronterà in trasferta il Casazza e in casa la Fiorente Bergamo e il Boltiere mentre il Breno non parteciperà alla Coppa.
In 2°Categoria il Clusone incontrerà in trasferta la Vertovese e in casa il San Pellegrino Terme e il Malgrate.
In 3°Categoria il San Giovanni Bosco Bienno sfiderà in casa il Cortefranca e fuori casa Saiano e Virtus Adrense.

GIRONI CALCIO DILLETTANTI

Sono usciti i gironi del calcio dilettantistico lombardo della prossima stagione con essi sono stati ufficializzati anche i ripescaggi del Villa d'Almè in Eccellenza,Assago in Promozione che avrà un girone a 17 squadre,Prezzatese in 1°Categoria e Rodanese in 2°Categoria.
Ecco i gironi in cui sono incluse squadre bresciane,camune e zone limitrofe.
Eccellenza girone C:Vallecamonica,Casale Vidolasco,Bedizzolese,Castegnato,Chiari,Dellese,Orsa Cortefranca,Palazzolo,Desenzano,Savoia Castiglione,Ghisalbese,Romanese,Forza e Costanza,Gandinese,Pedrengo,Trevigliese,Sarnico e Vallecalepio.
Promozione girone C:Sellero Novelle,Sovere,Arcene,Aurora Seriate,
Bonate Sopra,Cisanese,Grumellese,Lemine,Paladina,Curno,Ponteranica,
San Paolo d'Argon,Sebinia Lovere,Stezzanese,Scanzorosciate e Vever.
Promozione girone D:Castegnato,Casteisangiorgio,Castellucchio,
Castiglione,Ciliverghe Mazzano,Dosolo,Gussago,Navecortine,Nuvolera,
Oratorio Ghedi,Oratorio Urago Mella,Rezzato,San Zeno Naviglio,
Sirmione,Vobarno e Volta Calcio.
Promozione girone E:Aurora Travagliato,Sant'Angelo Lodigiano,
Calcio Spino d'Adda,Caravaggio,Cavenago,Ciserano,Codogno,Crema,
Ghisalba Mornico,Leoncelli,Mario Zanconti Treviglio,Pedrocca,
Pontirolese,Rivoltana,Rudianese,San Biagio e Soresinese.
1°Categoria girone E:Atletico Paratico,Baradello Clusone,Bolgare,
Breno,Calcinatese,Brusaporto,Castellese,Cividatese,Falco Albino,
Gavarnese,La Torre,Nuova Chiuduno,Casazza,Onore Parre,Piancamuno
e Rogno Arredi Giori.
1°Categoria girone F:Borgosatollo,Botticino,Castenedolese,Castrezzato,
Cazzaghese,Cellatica,Concesio,Gavardo,Lodrino,Nuova Ponarale,
Orceana,Rovato,Valgobbia Zanano,Vighenzi Padenghe,Villanovese e
Virtus Manerbio.
1°Categoria girone G:Asola Casaloldo,Bassa Bresciana,Casalromano,
Cicopieve,Gonzaga,Governolese,Gussola,Roverbellese,Pavonese Cigolese,
Pontevichese,Pralboino,Rivaltese,San Lazzaro,Sarginesco,Sustinente e
Virtus Guidizzolo.
2°Categoria girone B:Agnelli Olimpia,Antoniana,Arzago,Bergamo Longuello,Gorle,Clusone,Excelsior Sezione Calcio,Frassati Ranica,
Loreto,Nembrese,Nuova Selvino,Oratorio Colognola,Oratorio Leffe,
Pradalunghese,Rovetta e Vertovese.
2°Categoria girone E:Castelmella,Folzano,Fornaci,Lyons Capriano,
Maclodio,Mairano Azzano,Prevalle,Real Borgosatollo,Real Varverde,
Roè Volciano,San Carlo Rezzato,Sabbiense,Savallese Vestone,Serle,
Torbole Casaglia e Trenzano Cossirano.
2°Categoria girone F:Bornato,Capriolese,Casaglio,Cologne,La Sportiva,
Ospitaletto,Pontogliese,Provaglio d'Iseo,San Andrea Concesio,
San Pancrazio,Solleone,Unica Esine,Unitas Coccaglio,Urago d'Oglio,
Valtrompia e Villa Carcina.
2°Categoria girone G:Atletico Bassano,Cadignano Cabre,
Calcio Calcinatese,Calvagese,Calvina Sport,Fionda Fiesse,Gabiano,Ghedi,
Goito,Malavicina Belvedere,Manerba Calcio,Medole,Monzambano,
Nuova San Paolo,Nuova Bagnolese e Sporting Cerlongo.

lunedì 4 agosto 2008

Passo subito ai dettagli di quanto successe allora perché per il commento vale quanto ho già riportato nel precedente post.
4 agosto 1974. Nella notte una bomba esplode nella vettura numero 5 dell'espresso Roma-Brennero. I morti sono 12 e i feriti circa 50, ma una strage spaventosa è stata evitata per questione di secondi: se la bomba fosse esplosa nella galleria che porta a San Benedetto Val di Sambro i morti sarebbero stati centinaia. Racconta un testimone della strage: «Il vagone dilaniato dall'esplosione sembra friggere, gli spruzzi degli schiumogeni vi rimbalzano su. Su tutta la zona aleggia l'odore dolciastro e nauseabondo della morte». I due agenti di polizia che hanno assistito alla sciagura raccontano: «Improvvisamente il tunnel da cui doveva sbucare il treno si è illuminato a giorno, la montagna ha tremato, poi è arrivato un boato assordante. Il convoglio, per forza di inerzia, è arrivato fin davanti a noi. Le fiamme erano altissime e abbaglianti. Nella vettura incendiata c'era gente che si muoveva. Vedevamo le loro sagome e le loro espressioni terrorizzate, ma non potevamo fare niente poiché le lamiere esterne erano incandescenti. Dentro doveva già esserci una temperatura da forno crematorio. 'Mettetevi in salvo', abbiamo gridato, senza renderci conto che si trattava di un suggerimento ridicolo data la situazione. Qualcuno si è buttato dal finestrino con gli abiti in fiamme. Sembravano torce. Ritto al centro della vettura un ferroviere, la pelle nera cosparsa di orribili macchie rosse, cercava di spostare qualcosa. Sotto doveva esserci una persona impigliata. 'Vieni via da lì', gli abbiamo gridato, ma proprio in quel momento una vampata lo ha investito facendolo cadere accartocciato al suolo».
I neofascisti non nascondono di essere gli esecutori. Un volantino di Ordine nero proclama: «Giancarlo Esposti è stato vendicato. Abbiamo voluto dimostrare alla nazione che siamo in grado di mettere le bombe dove vogliamo, in qualsiasi ora, in qualsiasi luogo, dove e come ci pare. Vi diamo appuntamento per l'autunno; seppelliremo la democrazia sotto una montagna di morti». Gli investigatori brancolano nel buio fino a quando un extraparlamentare di sinistra, Aurelio Fianchini, evade dal carcere di Arezzo e fa arrivare alla stampa questa rivelazione: «La bomba è stata messa sul treno dal gruppo eversivo di Mario Tuti che ha ricevuto ordini dal Fronte nazionale rivoluzionario e da Ordine nero. Materialmente hanno agito Piero Malentacchi, che ha piazzato l'esplosivo alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze, Luciano Franci, che gli ha fatto da palo, e la donna di quest'ultimo, Margherita Luddi».
Eppure la polizia era informata da tempo che Mario Tuti era un sovversivo e una donna aveva addirittura dichiarato a un giudice che l'autore della strage era proprio lui. Risultato: la denuncia archiviata e la donna mandata in casa di cura come mitomane. Il giudice che aveva raccolto e insabbiato la dichiarazione si chiamava Mario Marsili ed era il genero di Licio Gelli, il gran venerabile della loggia massonica P2.
Si entra così nei misteri della polizia e dei governi-ombra che per alcuni anni hanno condizionato la vita italiana. Il dubbio che la P2 sia implicata nella vicenda induce il giudice bolognese Vella a diffidare della magistratura aretina. Scrive Giampaolo Rossetti, un giornalista che si è occupato per mesi della vicenda: «Arezzo era città di protezione per i fascisti». Basti pensare alla frase strafottente pronunciata da Luciano Franci, il luogotenente di Mario Tuti, rivolgendosi a un camerata che piagnucolava dopo l'arresto: «Non preoccuparti, da queste parti siamo protetti da una setta molto potente». Una setta, ci spiegò poi il giudice Vella, che puzzava di marcio ed era al centro di un potere occulto collegato alle più oscure vicende della vita italiana. Per saperne di più il giudice Vella si rivolse anche ai Servizi segreti, ma per mesi non ottenne risposta. Protestò e allora l'ammiraglio Casardi, capo del servizio militare, gli scrisse rimproverandolo di ignorare «le norme che regolano il nostro servizio». «Le conosco anche troppo» gli rispose Vella, «ed è questo che mi preoccupa». Probabilmente se i Servizi segreti l'avessero aiutato, il giudice sarebbe subito arrivato a Tuti.
Comunque, all'inizio del '75 viene emesso un mandato di cattura contro Mario Tuti, che però riesce a sfuggire all'arresto. Aspetta che i tre carabinieri andati per arrestano suonino alla porta e poi spara loro addosso uccidendone due e ferendo il terzo. L'uomo riesce ad espatriare, prima ad Ajaccio e poi sulla Costa azzurra. La polizia francese lo rintraccia a Saint-Raphael dove ha luogo di nuovo uno scontro cruento, al termine del quale il terrorista viene arrestato. Al processo terrà un contegno sprezzante. Anni dopo, nel 1987, sarà lui a capeggiare una rivolta nel carcere di Porto Azzurro che terrà l'Italia con il fiato sospeso per alcuni giorni.
Le indagini sull'Italicus e su piazza della Loggia hanno spezzato il fronte dell'omertà. I balordi della provincia nera parlano, ma quando il giudice Tamburrino di Padova o il giudice Arcai di Brescia chiedono conferme o aiuti ai Servizi segreti per indagare sulle alte complicità cala la serranda del «segreto di Stato». Le protezioni di cui godono i fascisti sono sfacciate. Valga questo esempio: il 19 luglio del '75 viene arrestato a Milano l'avvocato Adamo Degli Occhi, capo della «maggioranza silenziosa», movimento d'ordine. I carabinieri di Milano chiedono alla Questura di Brescia, che conduce le indagini sulla strage di piazza della Loggia, se devono perquisire l'alloggio dell'avvocato, ma la Questura dice che non è il caso. Intanto un giornalista fascista, Domenico Siena, è entrato nell'alloggio e ne è uscito con due valigie. Dirà che aveva preso effetti personali da far arrivare in carcere all'avvocato. Il dubbio che fossero carte compromettenti è più che lecito.

sabato 2 agosto 2008

SOLITA IPOCRISIA

Prima di parlare nel dettaglio della strage alla stazione di Bologna,avvenuta 28 anni fa ricordo,solo che oggi tutta la ipocrita classe politica,indistintamente farà a gara a commemorare quel triste giorno, peccato che nei fatti a tutto'oggi in verità delle vittime di allora,come di quelle di tutte le altre stragi e del terrorismo a loro signori non gli e n'è frega un accidenti.
Un piccolo esempio di recente,ho conosciuto una signora,salvatasi per miracolo dalla strage dell'Italicus,il cui anniversario è lunedì,ma che quel tragico giorno ha perso il padre ,mentre un fratello è rimasto invalido al 100% e bene mentre per la morte del padre non ha ricevuto un centesimo,il fratello riceve una pensione di soli 250 euro mensili,una vera e propria elemosina,ma siamo in Italia e quindi non c'è da scandalizzarsi.
Allora veniamo a ricordare quel tragico giorno nei dettagli.
Bologna è lo snodo ferroviario più importante d'Italia, l'incrocio di tutti gli incroci dei binari possibili. Da Nord a Sud, da Sud a Nord, a Bologna ogni anno ci passano milioni di passeggeri. Era così anche sabato 2 agosto 1980. I treni erano stipati, lunghe code nel le biglietterie, un caldo afoso che non faceva respirare. Gli italiani si recavano nei luoghi di villeggiatura, verso il mare, il giorno in cui venti cinque chilogrammi di esplosivo gelatinato Compound B di tipo militare, disintegravano la sala d'aspetto di seconda classe della stazione di Bologna, bloccando le lancette dell'orologio sulle 10,25. 85 morti, 200 feriti. Uno scempio di vite umane nella più grave strage di tipo terroristico avvenuta nel nostro paese, in tempo di pace. Vent otto anni dopo, per Bologna c'è una verità giudiziaria. È scritta nelle sentenze dei tribunali, tutte confermate in via definitiva. Quella verità che la Corte di Cassazione racchiude in due verdetti importanti. Il 23 novembre 1995 Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, terroristi del gruppo della destra eversiva Nar (Nuclei armati rivoluzionari), responsabili di numerosi omicidi e ferimenti, vengono ritenuti gli organizzatori della strage. Nella stessa sentenza, ma con pene minori, per i gravi depistaggi successivi all'attentato vengono condannati il capo della loggia massonica P2 Licio Gelli, il faccendiere Francesco Pazienza e gli ufficiali del servizio segreto militare Sismi, Giuseppe Belmonte e Pietro Musumeci.L'11 aprile 2007, è il turno di Luigi Ciavardini, sempre dei Nar, ai tempi dell'attentato minorenne. Secondo la Corte di Cassazione, Ciavardini ha partecipato «come esecutore materiale» alla strage alla stazione di Bologna. Dunque 30 anni tondi tondi di reclusione.
Nessuna pista internazionale. Perché le sentenze dei giudici bolognesi e romani non rappresentano una persecuzione nei confronti degli imputati Fioravanti, Mambro e Ciavardini, come suggerito da alcuni scrittori e politici. Perché purtroppo la strage di Bologna è stata compiuta da fanatici neofascisti, tutti italiani, e tutti ben noti alle forze dell'ordine per attività eversive, per atti gravissimi (tentate stragi contro redattrici di Radio Città Futura e contro militanti della sezione comunista del quartiere Esquilino, sempre a Roma), per assassini brutali (Roberto Scialabba,Maurizio Arnesano, Giorgio Arcangeli, Mario Amato, Enea Condotto e Luigi Maronese, solo per citarne alcuni). Quelli che hanno preso di mira la stazione di Bologna e decine di vittime innocenti, sono i figli dello stesso terrorismo nero che anni prima aveva colpito a Milano, in piazza Fontana e davanti alla Questura, a Peteano di Sagrado, a Brescia in piazza della Loggia, nella galleria ferroviaria di San Benedetto Val di Sambro. Una lunga scia di sangue che dal gruppo Ordine Nuovo (poi sciolto dal ministero dell'Interno) porta ai Nar, come un passaggio di testimone ideale tra vecchio e nuovo terrorismo. Per Bologna e per tutti gli attentati della cosiddetta strategia della tensione non c'è una verità giudiziaria sui mandanti e sui beneficiari politici. È l'ultimo muro ancora da abbattere nella nostra ancora fragile democrazia.







LA PICOLLA ANNA CON MAMMA JACKY,LA VERA NOSTRA PORTA FORTUNA


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